Territorio
Palombara Sabina sorge a 372 metri di altezza sul livello del mare, sulle propaggini occidentali dei monti Lucretili.
Storia
Palombara corrisponde probabilmente alla città di Cameria o di Regillum.
Nelle campagne della frazione di Cretone sono stati ritrovati alcuni fossili, tra cui quello di un Elephas, custodito presso il Museo Paleontologico dell'Università di Roma La Sapienza.
Nell'VIII secolo il centro sia chiamato Palumba o Palumbus, nome attestato dalla presenza di colombai e dall'allevamento di colombi nella zona. Quindi fu dominio dell'Abbazia di Farfa.
Nell'XI secolo il paese fu chiamato Palumbaria quando fu feudo del duca Alberico il Longobardo.
Nel 1279 fu dei Savelli. Nel 1600 i Savelli vendettero il feudo ai Borghese che ne divennero duchi. Palombara Sabina fu testimone della Campagna garibaldina del 1867.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- l'Abbazia di San Giovanni in Argentella;
- la Chiesa di Santa Maria Annunziata o Chiesa di Santa Maria del Gonfalone;
- la chiesa di San Biagio;
- il convento di San Nicola;
- il borgo castello di Castiglione.
Architetture civili
- borgo castello di Castiglione;
Il borgo corrisponde al centro storico di Palombara, (completamente arroccato su di una collina ai piedi di Monte Gennaro) nel punto più alto si trova il Castello Savelli. Il borgo risale all'epoca dell'incastellamento (circa nel X secolo) quando gli abitanti per sentirsi sicuri si attorniavano intorno ad un castello per sentirsi sicuri. Venne dapprima costruita una torre di guardia del castello (IX secolo). La torre constava di 8 piani. La torre fu ampliata, nel frattempo sorse tutt'intorno l'abitato con vie che salgono e s'intrecciano a spirale.
Salendo su s'incrocia il Muro del soccorso, il muro, lungo circa cento metri, era coperto da merlature alternate a 37 feritoie. Il Muro del Soccorso collegava la torre cilindrica con la Rocca.
Le vie, molto strette, consentono di respirare un'aria ferma nel Medioevo, ove le case sono per la maggior parte dei casi originarie dell'inizio della fondazione. Fu testimone nel 1867 della Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma con la colonna guidata dal colonnello Paggi.
Il centro abitato è in continua espansione verso le campagne, mentre il capoluogo è abbandonato a sé stesso.
Architetture militari
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Nel centro storico vi è il castello Savelli Torlonia edificato dai Crescenzi Ottaviani che ospita un Museo naturalistico. Dopo il recente restauro (2008) vi è stata inaugurata inoltre l'esposizione permanente delle sculture romane in marmo rinvenute nel 1986 nella località "Formelluccio", una delle quali, raffigurante una figura femminile, è copia di opera dello scultore greco Kephisodotos che rappresenta Eirene (personificazione della Pace).
Aree naturali
- Parco regionale naturale dei Monti Lucretili
- Percorso d'Arte a Castiglione.
- Riserva naturale di Nomentum
Informazioni generali
Comuni confinanti
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