(Italiano) Moricone

Territorio

Moricone si trova nella Valle del Tevere, a circa 42 km da Roma. È posto a 296 metri di altezza, sulle propaggini occidentali dei monti Lucretili, nelle vicinanze del Monte Gennaro (1272 m) e del Monte Pellecchia (1368 m), nel cuore del Parco regionale naturale dei Monti Lucretili.

Storia

La sua origine storica risulta controversa. Il toponimo proviene dal Monte Morrecone, in cima al quale si costituì il nucleo originario del Castello. Secondo alcune fonti questo sorse nell'area dell'antica Orvinium. Questa ipotesi è stata rifiutata con decisione dal Nibby e da altri che lo ritengono costruito su Regillum, che era, insieme a Cures ed Eretum, una delle antiche città Sabine del Lazio arcaico. Regillum era l'antica patria della gens Claudia, i resti della quale sono stati individuati da studi recenti nella località di Colle Arioni. Una terza ipotesi, avanzata da Silvestrelli, si basa su una vecchia cronaca di Farfa riguardo alla costruzione di una città ad opera dell'Abate Berardo III (morto nel 1119). Infine, secondo l'Università Agraria di Moricone, esiste la possibilità, basata sui libri di Tito Livio, che il paese sorse in corrispondenza dell'antica Antemnae, una delle trenta colonie fondate dagli antichi Latini nel territorio Sabino.

Risale al XIII secolo la prima citazione storica che fa riferimento al paese. In un atto del 1272, conservato nell'Archivio di Santo Spirito in Sassia, si parla di un castello edificato sul Monte Morrecone dalla famiglia dei conti di Palombara, i “De Palumba”. In seguito viene acquistato dai Savelli che lo aggiungono ai loro feudi.

Nel 1611 la proprietà passerà al principe Marcantonio Borghese per la cifra di 100.000 scudi più la metà del castello di Pietraforte. Il principe Borghese, entrato in possesso dell'abitato, realizzò molte importanti opere che trasformarono il volto di Moricone. Portò l'acqua dalle sorgenti di Casoli, costruì due mole a grano e due a olio, innalzò un altro Castello e compì bonifiche e altri lavori, come l'apertura di una nuova porta (Porta Nova) nel vecchio muro di cinta. Dal 1871 i Torlonia subentrarono ai Borghese grazie ad un vincolo matrimoniale. Infine pochi decenni fa i possedimenti passarono agli Sforza Cesarini per essere poi venduti e lottizzati fra gli abitanti del luogo.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa vecchia in Piazza Ranne, di impronta romanica, fu fino al 1820 circa la Parrocchia di Moricone. Oggi non è più adibita al culto ed è destinata ad attività sociali e culturali.
  • Chiesa Parrocchiale, voluta da Suor Colomba perché la Chiesa Vecchia non era più adatta all'accresciuto paese, sorge anch'essa nella piazza principale del paese. All'interno si trovano alcuni pregevoli dipinti come il Salvatore di Antoniazzo Romano, la Pala d'altare dell'Assunta di Corrado Giaquinto e la Madonna del Rosario di Ludovico Prosseda, noto artista e incisore locale.
  • Convento dei Passionisti, fondato da San Giuseppe Calasanzio, fu prima dei Benedettini, poi degli Scolopi dal 1610 al 1732, poi dei Religiosi Minimi di S. Francesco di Paola fino al 1807 quando, abbandonato, fu affidato dalla Santa Sede alla Curia diocesana. Gli invasori francesi incamerarono convento e beni e li vendettero nel 1810. Tornarono poi alla Curia diocesana sabina e rimasero abbandonati fino al 1836. Clero e autorità civile chiesero quindi al cardinal Odescalchi che vi facesse venire i Passionisti, dei quali si aveva stima e fiducia perché ben conosciuti come zelanti missionari e direttori spirituali. Nella chiesa sono custodite le spoglie del beato Bernardo Maria di Gesù, beatificato nel 1988, ora meta di pellegrinaggio.

Percorrendo le campagne che circondano il centro abitato è facile imbattersi nei resti di ville romane.

Architetture civili

  • Palazzo Baronale, costruito da Marcantonio Borghese nel 1619 quando venne in possesso del feudo, sorge nella piazza principale del paese. È oggi di proprietà privata.

Architetture militari

  • Castello, in buone condizioni, si estende sul punto più alto del Monte Morrecone. L'incastellamento del paese avvenne durante il X secolo. Il principe Borghese ne concesse l'uso a Suor Colomba Serantoni (1701-1781), che vi fondò l'ordine monastico de “Le Oblate di Santa Chiara” ed istituì un educandato per giovinette all'interno del castello. Successivamente subentrarono le suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario. Oggi la parte comunale è sede della biblioteca del paese intitolata al dott. Arrigo Allega e dell'Archivio Storico ricostruito nel 1992 dal Comune di Moricone insieme alla Regione Lazio e all'Università Agraria di Moricone.

Aree naturali

 

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Informazioni generali

Moricone
Monteflavio – Stemma
Amministrazione
Sindaco
Mariano Giubettini  06/2009
Territorio
Coordinate
42°07' N 12°46'E
Altitudine
296 m s.l.m.
Superficie
19,59 km²
Abitanti
2670 (31-12-2014)
Densità
136,29 ab./km²
Provincia
Roma

Comuni confinanti

Altre Informazioni
Cod. postale
00010
Prefisso
0774
Nome abitanti
Moriconesi
Patrono
Maria Assunta
Giorno festivo
22 Agosto
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