IN CAMMINO
Progetto di un film documentario
Regia: Joanna Janikowska
Produzione: Pietro Oddo, Slow Sabina Onlus
in collaborazione con: Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio
Durata del film: 30-40 minuti
Località: Via di Francesco in Lazio, Sabina e Valle Tiberina
I protagonisti
I protagonisti del film saranno pellegrini e persone che fanno accoglienza (laici e sacerdoti). Le loro storie si intrecceranno nel corso del film, arricchendosi a vicenda di significati. In questo lavoro di ricerca abbiamo avuto occasione di conoscere due persone — Massimo e Mauro — che hanno aperto la loro casa ai Pellegrini e che aiuteranno, con le loro testimonianze, la realizzazione del film. Ma non sono i soli.
A Massimo da sempre piaceva camminare. Come dice: “Camminare è una delle prime cose che uno impara nella vita”. Adesso ha deciso di fare accoglienza ed aiutare gli altri a trarre il massimo dalla loro esperienza di cammino. Parla inglese e per i molti pellegrini internazionali, desiderosi di relazionarsi dopo giorni di cammino solitario attraverso questa terra, per loro, straniera, è l’occasione di raccontare proprio a lui le loro esperienze, i problemi personali e le riflessioni più intime.
Anche Mauro, che vive in Valle Santa, vicino ai quattro monasteri Francescani, accoglie i pellegrini e condivide con loro sia i momenti di gioia che quelli di crisi profonda: “Vengono quelli che sono guariti da malattie gravi e fanno il Cammino come atto di ringraziamento, e anche quelli che si sono ammalati e vengono per chiedere una grazia. Quelli che hanno problemi matrimoniali, ma anche quelli hanno perso il lavoro, la casa e i loro cari. Quelli che dicono che se si fermano, sono morti, invece se camminano, si mantengono vivi”.
Massimo e Mauro, grazie al loro carisma e alla loro dedicazione, saranno non solo protagonisti interessanti del film, ma ci aiuteranno anche a raggiungere altri potenziali protagonisti. Con loro, ma anche durante il cammino stesso della regista, si incontreranno pellegrini e sacerdoti, che poi verranno accompagnati con l’occhio discreto della telecamera per scoprire e raccontare le loro storie personali e le loro motivazioni.
Siamo sicuri che il Cammino, la lontananza da casa e dalla quotidianità, la limitazione degli stimoli e la stanchezza fisica, permetteranno ai protagonisti di raggiungere emozioni oneste e profonde, spesso finora represse e faciliteranno riflessione e, forse anche, trasformazione.
Stile del racconto
Il film sarà girato principalmente in stile osservazionale, con l’aiuto delle interviste. Tutto questo per raggiungere una intimità del racconto, che senza narratore esterno ma attraverso delle osservazioni, permetterà allo spettatore di conoscere i protagonisti del film — i loro pregi e difetti — e di identificarsi con loro. Assistendoli durante il loro Cammino, lo spettatore potrà vivere insieme a loro le forti emozioni mentre affrontano nuove difficoltà, non solo fisiche, ma sopratutto esperenziali.
Molto importante per il film sarà anche la figura di San Francesco e la sua filosofia. Per questo motivo la natura sarà co-protagonista del racconto e, attraverso suoni e immagini immersive dei paesaggi e degli animali, entrerà in dialogo con i protagonisti principali e con le loro storie.
Regista: Joanna Janikowska
Regista, direttrice della fotografia e montatrice polacca. È autrice di brevi documentari e reportage televisivi, molti girati in Italia, paese a cui è molto legata. Diplomatasi in studi interdisciplinari all’Università di Varsavia, ha imparato a fare cinema lavorando con registi come Piotr Stasik („21 x New York” nominato agli European Film Awards 2016, „Opera about Poland”). Attualmente lavora al suo debutto nel documentario professionale „Comrades” prodotto da Kijora Film.
Chi è un moderno pellegrino? Quali motivazioni lo spingono ad intraprendere un lungo e arduo cammino?
È credente? Cosa sta cercando — Dio o forse solo se stesso? E poi chi sono le persone che, in questo fluido mondo contemporaneo, decidono di dedicare la propria vita all’accoglienza dei pellegrini e dei camminatori — di nutrirli, di ascoltarli e di supportarli? E cosa può nascere dal loro incontro, in mezzo alla natura, tra il dolore e la gioia, tra la stanchezza e un profondo e tanto atteso respiro?Da queste domande nasce l’idea del progetto “In cammino” — un road movie documentario fatto a piedi. Il film racconterà storie di alcuni pellegrini che decidono di seguire la Via di Francesco nel Lazio e di persone che li accolgono e li assistono in questa esperienza. È un viaggio fra posti incantati — riserve naturali, borghi misteriosi e monasteri francescani — che trasmetterà allo spettatore le emozioni e le motivazioni che spingono tanti uomini e donne ad intraprendere questo percorso che prima che fisico, è un percorso interiore, al termine del quale, a volte si cambia.
Località: La Via di Francesco nel Lazio
L’azione del film si svolgerà lungo La Via di Francesco nel Lazio. La Via è parte di un cammino più ampio che, partendo dal Santuario della Verna in Toscana, proseguendo in Umbria, entra nel Lazio, attraversando due territori ricchi di storia e di bellezze artistiche e naturalistiche: La Sabina e la Valle Tiberina, giungendo, poi, fino a Roma, ripercorrendo i luoghi che testimoniano la vita e la predicazione del Santo di Assisi.
San Francesco di Assisi
San Francesco ancora prima di essere un grande santo è stato un uomo che ha saputo cambiare il mondo con la purezza della sua fede. Un uomo che dopo aver rinunciato ai beni materiali, diverrà una figura rivoluzionaria della Chiesa cristiana, ambasciatore di pace in Oriente, messaggero di grande benevolenza e rispetto per tutte le creature, viste ed accettate per come sono; lungimirante e precursore dei tempi nel rispetto e nell’amore per l’ambiente. Il suo è stato un messaggio universale di tolleranza e di pace vera interiore ed esteriore.
La sua concezione della vita va al di là di un semplice atteggiamento religioso, si può tranquillamente definire una vera e propria filosofia. Una filosofia che oggi si ripercorrere sulle sue orme attraverso uno dei gesti più naturali per l’essere umano: il camminare. Un modo per ritrovare la nostra identità, eliminando il superfluo, con spirito di adattamento, accettando gli imprevisti, riuscendo a vivere il presente senza fretta con la possibilità di assaggiare le bellezze che ci circondano e conoscere al meglio le comunità che ci ospitano.
Pietro Oddo — Produttore
Presidente di Slow Sabina Onlus. Tra i soci fondatori della Rete della Via di Francesco nel Lazio. Organizzatore di eventi culturali. Direttore artistico del “Festival dei Popoli e delle culture”.
Slow Sabina — Realizzazione e produzione
Ente del terzo settore impegnato nella promozione e valorizzazione del territorio della Sabina Romana e Reatina.
In collaborazione con: Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio
Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio
La “Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio” è un coordinamento attualmente costituito da 37 associazioni territoriali, nato per rispondere all’esigenza di divulgare i valori del Poverello di Assisi, attraverso il cammino a lui dedicato. La “Rete” si è messa gratuitamente al servizio dei pellegrini/camminatori per rendere finalmente fruibile il tratto laziale del cammino: segnalando la Via di Francesco con i classici segnavia giallo/blu, individuando e mettendo in rete le accoglienze (punti informativi, dove mangiare e dove dormire), raccontando le peculiarità storiche, artistiche, paesaggistiche e agroalimentari dai luoghi unici attraversati dal Cammino.
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